Con il Decreto 7/07 sulle liberalizzazioni, l'intenzione del legislatore è far sì che la seconda auto abbia la stessa classe di merito della prima. Ma il Decreto presenta diversi punti "deboli".
Dal confronto fra il Decreto e l'emendamento parlamentare emerge che: Il Decreto dice: "4-bis. L'impresa di assicurazione in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto, anche aggiuntivo al precedente, con le formule di cui all'articolo 133, a prescindere dalla contestuale vigenza di un'altra polizza, non può assegnare al contraente una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di rischio conseguito".
L'emendamento dice: "Al comma 2, sostituire il primo capoverso con il seguente: '4-bis. L'impresa di assicurazione in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto, anche aggiuntivo al precedente, da parte di persona fisica già titolare di polizza assicurativa, con le formule di cui all'articolo 133, non può assegnata al contraente una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di rischio conseguito per la medesima tipologia di veicolo'".
In assenza della specificazione "persone fisiche" le Assicurazioni potrebbero subire truffe. Quindi, sembra che la maggiorparte delle stesse l momento non applicchino il Decreto.
Se il Parlamento approverà gli emendamenti e convertirà il Decreto, ci sarà un'ottima legge. A favore degli assicurati.
Fonte: Dalla parte di chi guida